Folco Quilici è stato uno tra i soci promotori di Marevivo, colui che ha sostenuto con competenza ed entusiasmo tutto il lungo percorso dell’associazione che dal 1985 ha operato in sintonia con lui, le sue idee e azioni.
Faceva parte dei “Saggi” e “Cavalieri del Mare” di Marevivo, rappresentava la memoria storica di un mare che non esiste più, ma nello stesso tempo continuava ad essere attivo nella triste realtà del Mediterraneo diventato un mare inquinato e teatro drammatiche storie.
Marevivo, l’Italia e il mondo del mare perdono un uomo che è diventato, in quasi un secolo, il pioniere dell’esplorazione subacquea, lo scrittore avventuroso, il documentarista puntuale delle bellezze del nostro Pianeta, ma anche l’affabulatore che con la sua voce inconfondibile ha trasmesso la sua passione infinita.
«Sarò sempre stata grata a Folco per la sua adesione immediata al sodalizio perché ha dato alla nostra associazione un prestigio e una credibilità incredibile sin dalla sua fondazione. Jacques Cousteau e Folco Quilici – ricorda Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo - sono coloro che hanno portato all’attenzione del mondo l’incredibile meraviglia del mare. I mitici uomini che hanno sfidato quello che sembrava impossibile da raggiungere. Purtroppo, nel panorama mondiale, ancora non sono emersi personaggi che racchiudono le loro doti che li hanno resi così grandi. Marevivo usa ancora le immagini di delfini e parchi marini di Quilici con i quali affascina i ragazzi delle scuole dove organizza percorsi didattici per diffondere la protezione del mare. Immagini che sempre di più saranno un patrimonio prezioso che racchiude la nostra storia e lo spirito di Folco indimenticabile e insostituibile uomo del Mare».